La mia vera città è Napoli, dove viveva la mia famiglia e dove mi hanno riportato pochi giorni dopo essere venuta al mondo. Ho sempre apprezzato Milano, ma la nebbia non fa per me: sono cresciuta con la luce, i profumi, i suoni e i sapori di Napoli e poi di Sorrento, dove la mia famiglia si è trasferita quando ero una ragazzina.
A 6 anni sapevo già cosa sarei diventata, perché sentivo dentro di me uno slancio potente per la musica e per la recitazione, due passioni che ho coltivato in parallelo, senza scegliere l’una o l’altra. È come avere due sorelle – ne so qualcosa, sono la prima di cinque figli – molto diverse fra loro ma egualmente amate. Ancora oggi non saprei quale mettere al primo posto.
Siccome ho sempre creduto che i talenti vadano guidati, educati e trasformati, finito il liceo classico a 19 anni sono andata a Roma, dove ho studiato acting e canto a "La Scaletta", l’innovativa scuola-laboratorio dove ho avuto come maestri due figure iconiche come Tonino Pierfederici e Gianni Diotaiuti. Nel frattempo mi laureavo (con 110 e lode) alla Sapienza in Storia e Critica del Cinema con il prof. Giovanni Spagnoletti.
Ho partecipato e amato i seminari di didattica teatrale di Peter Brook, Orazio Costa, Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, che mi hanno aperto mondi di formidabile profondità e acceso la fantasia.
Con Rem & Cap ho recitato in "Mondo Nuovo", avvicinandomi ad un teatro poetico di sperimentazione che mi ha poi portato ad essere Thelma in "After Magritte", di Tom Stoppard.
Subito dopo ho ottenuto la parte di Vera in "Futurismo in Palcoscenico".
La mia cultura classica è stata utilissima per affrontare i complessi ruoli di Circe nella riduzione teatrale dell’Odissea e di Antigone nell'Edipo a Colono, sono stata Salomè di Oscar Wilde e Nora in Casa di Bambola di Ibsen.
Ho partecipato come voce recitante accanto ad Omero Antonutti alla prima mondiale nel Duomo di Milano di Everyman, un morality play per Soli, Orchestra e Coro.
Se il teatro è stato il mio primo amore, considero il cinema l’arte più rappresentativa dei nostri tempi, che mi ha dato l'opportunità di lavorare con registi sperimentali molto interessanti come Giuseppe Ferrara, Maurizio Ponzi, Massimo Martella, Fabrizio Ancillai, Tiziana Gagnor, Massimo Costa.
L'interpretazione di Sarin nello short movie "Kamikaze" mi ha regalato numerose soddisfazioni e un premio al N.I.C.E. festival di New York per "l'interpretazione intensa ed emozionante".
Insomma, sono passata attraverso un percorso di maturazione artistica molto vario, fatto di esperienze diverse, momenti stimolanti, incontri interessanti.
Ma il più interessante di tutti, quello davvero decisivo è avvenuto poco dopo. Lo definisco l’incontro più fortunato della mia vita. È quello con il compositore Maurizio Fabrizio, che più tardi ho avuto la gioia di sposare. Da questo incontro sono nate una bellissima storia d’amore, un bambino meraviglioso che si chiama Federico, e molta splendida musica.
Maurizio ha scritto circa 700 brani musicali, è vincitore di tre Festival di Sanremo, ma soprattutto è il mio maestro. Grazie alla sua pazienza ho imparato a scrivere canzoni.
La prima collaborazione ha dato come frutto "Rosa", che è diventato il tema portante di un docufilm sulle adozioni illegali dei bimbi guatemaltechi, "Bebè Discount" di Tiziana Gagnor.
Nel 2008, Maurizio ha scritto "Il Mondo di Federico", brano per 6 percussioni eseguito in prima assoluta alla Scala di Milano, ed io ho avuto il privilegio di partecipare alla composizione. La versione orchestrale del brano, eseguita dalla Filarmonica Gioacchino Rossini diretta dal Maestro Donato Renzetti, uscirà in CD nell’autunno del 2020.
Nel 2011 è stato pubblicato "Bella la Vita", un album nel quale Maurizio ed io interpretiamo sette fra i suoi brani più famosi, tra i quali “I migliori anni della nostra vita”, “Almeno tu nell’Universo”, “Acquarello”.
In quel momento ho intercettato il desiderio di Maurizio di tornare a cantare, sul palco e non solo in sala di registrazione, come nei primi anni della sua carriera, per essere lui stesso a comunicare le ragioni profonde della sua musica.
Cantare a due voci con lui, all'unisono, con un'orchestrazione volutamente essenziale, si è rivelata una scelta felice, per ridare vita a canzoni dimenticate, e per regalare una veste nuova a brani famosissimi che Maurizio ha scritto nei suoi 50 anni di carriera.
Ne è nato un sound accattivante, di grande fascino, che sarà la cifra stilistica di uno spettacolo che ho ideato e costruito intorno a Maurizio, e del quale sono stata co-protagonista.
Il titolo è "L'arte dell'Incontro": un incontro approfondito e originale con il percorso artistico di uno dei più prolifici ed apprezzati compositori italiani.
Ad accompagnarci sul palco erano Ellade Bandini alla batteria, Gigi Cappellotto al basso, Emiliano Begni al pianoforte e, negli ultimi concerti, la magistrale chitarra di una new entry, Adriano Martino.
Con lo stesso organico nasce il nuovo spettacolo che abbiamo presentato a Milano nel dicembre 2019, che abbiamo voluto intitolare “I migliori anni della nostra vita”: un percorso di musica e parole, partendo dall’esperienza dell’“Arte dell’incontro”, per raccontare il miracolo della composizione musicale.
E poiché da una collaborazione artistica ne nascono altre, che si arricchiscono vicendevolmente, in questi anni ho avuto anche il grande piacere di essere sul palco con Michele Zarrillo, con Mango, con Angelo Branduardi che mi ha chiamata a duettare con lui in "Lord Baker", nell'album "Il Rovo e la Rosa".
Intanto la nostra vita è cambiata, dopo tanto tempo nella meravigliosa Roma ora viviamo a Londra, che da qualche anno è la nostra nuova casa e oggi è fonte di ispirazione per l'album che sto componendo.
In agosto 2022 è uscito il brano “Cancion Perdida” che ho scritto per me e Toquinho. E’ il singolo di un Album a cui tengo molto, la cui genesi è fortemente legata all’urgenza che ho di riprendermi la leggerezza e regalare allegria.
L'anno 2023 ha portato la pubblicazione di due singoli molto significativi: "Melancolia Secreta", arricchito dalla collaborazione con Angelo Branduardi al Violino, e "Acuarela", una versione in spagnolo del successo di Toquinho "Acquarello".
Nel novembre 2023, ho avuto l'onore di vedere il mio brano "I Numeri" partecipare allo Zecchino d'oro.
Work in progress…